La linea ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio - Gioia del Colle

date

1919-11-05

author

title

Lettera di Fortunato a Giuseppe Solimene

summary

Lorem ipsum dolor sit amet

teibody

Napoli, 5 novembre 1919

Caro Peppino,

ma è vecchia quanto i secoli la pretesa de’ lavellesi su le terre vescovili di Gaudiano! Sparita Gaudiano, arsa nel 1348, i lavellesi credettero di succedere ne’ loro diritti, solo perché loro confinanti. Nelle vecchie carte vescovili del ‘600 è evidente l’avversione de’ lavellesi a’ preti melfitani che venivano di volta in volta nel territorio di Gaudiano, boriosi e plebei nell’usare e abusare de’ loro diritti dominicali (Loro? Sì, perché credevano di essere tutt’uno col loro vescovo!).

è strano che ti meravigli che i lavellesi incendiarono il palazzo di Gaudiano, mentre vollero che il loro vescovo benedicesse l’albero della libertà. Il palazzo non era del loro vescovo, ma del vescovo di Melfi, l’usurpatore. E poi, che meraviglia che benedizione e incendio fossero dello stesso popolo? Tale fu e, temo, tale sarà!

notes alpha

    notes int