Digital Libraries of Basilicata - Modern Literature

date

1562

author

Ammirato, Scipione

title

Potenza, provincia e Regno nel XVI secolo: paratesti, prosa e poesia encomiastica - Scipione Ammirato - Il Rota - introduzione

bibliography

  • Ammirato, Scipione. Il Rota, overo delle imprese. Dialogo del S. Scipione Ammirato nel quale si ragiona di molte imprese di diuersi eccellenti autori, et di alcune regole et auertimenti intorno questa materia. Napoli: Scotto, 1562.
  • Ammirato, Scipione. Il Rota, overo delle imprese (1562), pp. 3-4.

teibody

All'Illustrissimo et molto Reverendo Signor Vincenzo Carrafa fu dell'Illustrissimo S. Conte di Ruvo . Gli interlocutori sono: Monsignor Vescovo di Potenza , il Signor Berardino Rota, il Signor Alfonso Cambi et Messer Bartolomeo Maranta. Cosa ragionevole che havendo io da V.S. et dall'Illustrissimo S. Duca suo fratello, infin da quel tempo che le conobbi ricevuto continove cortesie, m’ingegnassi ancor io per ogni via a me possibile di far loro qualche dimostratione della gratitudine dell'animo mio. Et trovandomi già condotto a fine un ragionamento, che passò tra alcuni gentilhuomini vostri et miei amici in materia d'imprese così militari, come amorose da diversi gentilissimi spiriti composte et particolarmente fatto mentione di molte del S. Berardino Rota in suggetto di morte che un di color fu che a ragionar si trovarono et quelli da cui questo discorso prende il suo titolo, ho stimato per questo mezzo dover poter almeno in qualche piccola parte sodisfare al debito di che io mi sento a noi tenuto se sotto il vostro nome facessi questo mio trattato uscir nella luce degli huomini, qual egli si sia. Il che fo hora, sperando assai presto poter somigliantemente così fare col S. Duca per mezzo d'alcuna altra mia fatica a cui non sono meno obligato. Hebbe dunque l'occasion di questo dialogo origine in questo modo: che essendo ito il Vescovo di Potenza insieme col S. Alfonso Cambi et M. Bartolomeo Maranta a visitar il S. Berardino Rota, come costumavano assai spesso, et dimorati per buono spatio in dolci ragionamenti, essendo il di bellissimo, ch'erano i dieci dì di aprile, deliberarono alla fine di andar a diporto in cocchio tutto quel giorno. Quando postisi per entrar dentro, Monsignor s'accorse che dietro al cocchio, ove erano l'armi, ci erano anco in un cartiglio scritte quelle parole, che altra volta harà V.S. veduto, MORS UNA DUOBUS. Talché preso quindi a dir dell'imprese, et però fatto nuovo proponimento di gir alla Ruota, che così è detto il giardino del S. Berardino ove egli havea quarantasei imprese sue fatto dipingere, accadde che tutto quel dì intero convenne in questo discorso occupare. Il quale a me poi da un di lor riferito, ho qui nella maniera che vederete trascritto.

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