Universitas di Matera

I Materani, nel portare le proprie greggi al pascolo verso la Terra d'Otranto, erano soliti farle transitare ittraverso il territorio di Gioia, esenti dal pagamento dei passi. Accade invece da qualche tempo che ad ilcuni patroni di animali sia stato chiesto un censo di otto ducati. Ugualmente fanno i baiuli di Palagiano al assaggio di carichi di frumento o di animali. Inoltre, le acque e gli erbaggi tenuti in comune con la terra di Ginosa sono stati gravemente danneggiati, contro ogni consuetudine, dalla decisione del duca di Venosa di innettere quei territori a quello di Montescaglioso. Re Ferrante d'Aragona, su istanza di Antonello de Caffaris, sindaco di Matera, scrive al duca di Venosa, al signore di Montescaglioso, ai baiuli delle stesse terre, al signore di Ginosa e al duca di Andria, al conte di Conversano e al signore di Gioia, oltre che a Giacomo Faccipecora, signore di Palagiano, perché si ripristinino gli antichi usi indebitamente estorti ai Materani.