PRESENTAZIONE

HISTORIALE MARE

Historiographical Insight

Theory, Oratory and Rhetorical Instruction, Authorship, Literary Evolution

Middle Age and Renaissance Evidence

Il progetto “Historiographical Insight: Sources, Theory, Oratory and Rhetorical Instruction, Authorship, Literary Evolution - Middle Age and Renaissance Evidence” (HISTORIALE MARE) è incentrato sullo studio delle forme caratteristiche e dell’evoluzione del genere storiografico e cronachistico tra età medievale e umanistico-rinascimentale.
Attraverso l’implementazione di una specifica Digital Library e l’approfondimento di specifiche tematiche e questioni (tramite incontri di studio e convegni), si pone l’obiettivo di indagare la produzione letteraria attinente alla definizione del genere storiografico. Si tratta di un genere letterario molto problematico, perché mancando (almeno nell’ambito della latinità antica fino al XV sec.) regole precise che lo caratterizzino, è incerto anche il canone degli autori, ovvero delle opere che lo costituiscono.

Più specificamente il progetto è orientato in tre direzioni:
  1. 1. acquisizione di testi storiografici e cronachistici al fine di implementare la Digital Library e di renderla maggiormente fruibile e utile alla comunità scientifica;

  2. 2. preparazione di edizioni di testi, anche di tipo digitale, con eventuale ideazione, progettazione e implementazione di strumenti e tecniche di rappresentazione più proficua e immediata dei risultati ecdotici più rilevanti;

  3. 3. analisi lessicologica e testuale, al fine di verificare ed esaminare la definizione del genere storiografico, o la progressiva professionalizzazione dei cronisti (secc. XIIex.-XV) in connessione con la relativa, crescente esigenza di conservare la memoria del passato.

Finalità di prospettiva più ampie sono:
  1. a. Ricostruire il sistema di regole effettivamente adottato nelle pratiche storiografiche medievali e umanistico-rinascimentali, così da delineare i parametri utili a definire il “genere” in assenza di una teoria prescrittiva.

  2. b. Indagare il processo di professionalizzazione del cronista, che dalla fine del XII secolo al XV secolo si configura come autore consapevole e dotato di una propria identità intellettuale.

  3. c. Analizzare le dinamiche che portano a una sempre più intensa esigenza (a partire ancora dalla fine del XII secolo, per culminare nel XV secolo), di preservare e organizzare la memoria del trascorrere dei tempi.

  4. d. Rintracciare le linee di continuità e di consapevolezza storiografica all’interno di reti di scrittori accomunati dalla stessa professione (soprattutto notarile) o dall’appartenenza ai grandi ordini religiosi.

  5. e. Sondare i rapporti di eventuale contiguità o divergenza riscontrabili tra le lingue usate nella scrittura storica.

  6. f. Definire la diffusione dei testi distinguendo, ove possibile, il destinatario, il committente e il pubblico dei lettori, che può essere anche variabile nel tempo.

Attraverso la definizione precisa del modo in cui si viene a formalizzare e a regolamentare la memoria, noi possiamo non solo comprendere il passato, ma anche mettere ordine nel nostro presente.