
Denominazione Basilicata
date
1919-04-17
author
title
Lettera di Fortunato a Tommaso Senise
bibliography
- "Carteggio", vol. II – 1912-1922, a cura di Emilio Gentile, Bari, Laterza, 1979, p. 325-326
teibody
Napoli, 17 aprile [1919]
Carissimo
rispondo subito a questa seconda tua lettera, scrittami stamane. Io ti do pienamente ragione, io, che ben mi avvidi per tempo della piccola mente dell’io, che ben potrei dire quanto egli fosse stato poco riguardoso della delicatissima sua funzione, sia alla vigilia del moto, sia pure il primo mese della insurrezione, (in cosa, a scanso d’equivoci, attinente alla condotta politica, non alla rettitudine personale). Ma, ripeto, nessuno ha meno di me il diritto di andar in così scottante questione. Il dover mio io ho compiuto col telegramma che ti inviai, vero, verissimo, e, se mai, meno del vero. O non ricordi come l’
Perché, caro
Tu mi domandi: «che pensi del domani»? Che penso! Penso che siamo alla vigilia del Regno della Follia! «La guerra», tu soggiungi; «e Salandra, che credeva la dovesse da durare solo tre mesi»! La guerra? Oh, certo, non io la volli, non io inneggiai ad essa, - io, che per poco non fui aggredito in solo il nome di Salandra? Tutti, tutti, tutti credettero quel che egli credè, - tutti, non io, soccorritore e scrittore dell’«Italia Nostra», di non disonesta memoria; io, che fui anche acerbissimo avversario della guerra libica, una cieca, folle impresa – e non si sa ancora il perché – voluta dall’amico Giolitti: cieca, folle impresa, che fu causa prima dello immane incendio, che ha divampato per tutta Europa! Questo non è stato detto finora, meno che dal Ferrero. Ma questo, non ne dubito, sarà detto in prosieguo da tutti gli storici, allorché i misteri astii tra giolittiani o salandrini saranno del tutto andati in oblio, ovvero moveranno il riso.
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