Denominazione Basilicata

date

1914-10-29

author

Nitti, Francesco Saverio

title

Lettera di Francesco S. Nitti a Fortunato

bibliography

  • "Carteggio", vol. II – 1912-1922, a cura di Emilio Gentile, Bari, Laterza, 1979, p. 168-169

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Bacoli, 29 ottobre 1914

Mio caro Giustino,

sono ancora a Bacoli. Papà è stato abbastanza male e ieri solo ho potuto farlo tornare a Napoli in automobile. Domani torneremo tutti.

Ho ricevuto qui la vostra lettera del 24. Ci vedremo, spero, presto a Napoli.

Avremo occasione di discutere a lungo, anche del problema dell’acqua nel Mezzogiorno.

A Muro Lucano io voglio fare la prima prova di quella che deve essere la trasformazione del Mezzogiorno, dal punto di vista economico. Tutte le chiacchiere di Cuboni sul clima non valgono nulla. È un vecchio sterile e poco laborioso. Come ministro non ho avuto mai a lodarmi di lui; lavora poco ed è piuttosto un botanico di salotto e perciò libresco, ecc.

Ha detto una cosa vera per il passato: che l’agricoltura dei paesi aridi è diversa da quella dei paesi irrigui e che la flora del Mezzogiorno d’Italia partecipa molto alla flora mediterranea del Nord d’Africa. E basta!

Ma che cosa sa Cuboni del problema idraulico?

Quasi tutta la Basilicata ha una caduta di pioggia superiore a un metro all’anno.

Laghi artificiali come quelli di Muro si possono fare in gran numero: forse più di venti o trenta e alcuni assai più grandiosi. Vi è da trasformare profondamente tutta la struttura agricola e anche il clima. Voi vi meravigliate di questa cosa semplicissima e tra un anno o due Voi assisterete alla trasformazione del clima della zona intorno a Muro Lucano. Le grandi masse d’acqua spostano profondamente anche la temperatura: tra Bolsena e Roma vi è una differenza notevolissima, di quasi tre gradi: è più fresco in estate e più caldo in inverno.

Io credo che il nostro paese possa dal punto di vista economico essere rinnovato. Ciò che val poco purtroppo è l’uomo; il popolo è sospettoso e scettico, la borghesia vile. Ma vi sono anche uomini solidi e intelligenti e ho fiducia nel tempo e nell’azione degli uomini nuovi.

So dei progetti del [?]: anche lì v’è da fare.

Pur troppo la guerra eleverà il prezzo del danaro e per parecchio tempo si farà poco.

Giuseppe Cuboni (1852-1820), botanico e agronomo italiano. (ndt)

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