
Denominazione Basilicata
date
1874
author
title
Storia della denominazione di Basilicata [estratto 7]
bibliography
- Storia della denominazione di Basilicata, Roma, Tipografia Barbera, 1874, pp. 44-47.
teibody
La prima denominazione di
Ecco il primo:
In nomine domini nostri Jesu Christi etc. Nos Gullielmus dei et regia gratia neapolitanus Dux, et princeps Capuae, regius Magister Justitiarius et Capitaneus e Castro Roseti usque ad fines regni,
abbiamo ricevuto lettere del Re dell'infrascritto tenore:
«Ruggieri per la grazia di Dio ecc. Al nostro consanguineo e fedele Guglielmo ecc. - Venuto alla nostra presenza il reverendo padre, Roberto, vescovo di Tricarico espose alla nostra clemenza, querelandosi, che, mentre la buona memoria di Roberto conte di Montescaglioso, et dominus civitatis Tricarici, aveva piamente donato alla chiesa Beatae Mariae Tricaricensi, che egli aveva elevata dalle fondamenta, Montemurro ed Armento, terras ad suum demanium pertinentes, con gli uomini in esse abitanti, loro redditi e possessi, e ciò senza alcuna riserva per sé o suoi eredi; e mentre esso vescovo e suoi predecessori, fino a questi felici tempi, hanno liberamente e tranquillamente posseduto le dette terre cum omni jurisdictione etjustitia temporali, esenti da ogni esazione di taglia, colletta, fodro (foraggi), esercito o cavalcata, nunc Justitiarii nostri Basilicatae, Commissarii (leggi Camerarii) et secreti, aggravano e molestano essi uomini d'indebiti servizii, esazioni e collette....».
Per lo che il Re ordina che, inquisita diligentius veritate, si mantenga il vescovo nella piena possessione dei suoi diritti. E il Giustiziero, ad esecuzione degli ordini del Re, manda in sopraluogo Guglielmo de Rocco, familiarem nostrum; e fattasi da lui una diligente inchiesta tam per homines ipsarum terrarum, quam per homines Saponariae, S. Quirici et S. Martini, dichiara gli uomini di Montemurro ed Armento, poiché uomini della chiesa di Tricarico, assoluti di ogni imposizione o esazione per conto del regio fisco. Il giudicato reso con l'assistenza di giudici ed assessori ecclesiastici e laici (tra cui un Gilberto de Balsamo Justitiarius Capitanatae) è datum Fogiae, ubi generaliter curia regebatur, anno dominicae Incarnationis Millesimo, centesimo, trigesimo quinto mensis Julii, indict. 13, etc.
Ecco il secondo del In nomine domini....anno ab incarnatione ejusdem 1162, etc. Nos Philippus de Gussone regius Justitiarius Basilicatae,
abbiamo ricevuto lettera del Re, nella quale dice:
«Roberto vescovo di contra libertatem ecclesiasticam; - e che i Camerarii, Bajuli et extallerii nostri Terrarum Montispilosi ed Stiliani, quae noviter ad nostrum dominium de venerunt, Barones et quarundam terrarum universitates non intendono, senza licenza del Giustiziere, pagare al vescovo le intere decime bajulationum , agricolturae, fructuum et foetuum animalium, molendinorum, baptenderiorum (gualchiere) atque furnorum secondo la legge divina e i santi canoni. Il Re ordina si faccia giustizia al vescovo. - Il Giustiziere manda Filippo giudice, di Benevento, ad inquirere per le terre circostanti di Magnae Regiae Curiaejudice, dichiara sententialiter: - 1. Gli uomini di quelle terre essere uomini ligii della chiesa di ab omni impositione et exactione soeculari, né soggetti alla giustizia regia, se non pei cinque crimini di maestà, falsità, morte occulta, depredazione in strada pubblica e ratto di donna: 2. Comanda Judici nostro Probo de Montepiloso et Notario Petro de Stiliano, qui comparuerunt pro baiulis et universitate terrarum ipsarum, ed a' Baroni ed alle Università della diocesi di decime deo et ecclesiae Tricaricensi, secundum quod in terris demanii observatur: 3. Assolve dai pubblici pagamenti e dal rispondere in foro soeculari i canonici, preti e diaconi della città e diocesi di res feudales adscripticias, aut personalibus servitiis obligatas». - La sentenza è pubblicata apud Montealbanum, ubi generalem curiam regebamus.
notes alpha
notes int