Formulario di petitioni, responsioni e repplicationi per Astorre II Manfredi, signore di Faenza

idno

LXIV

date

title

Prohemio a dimandare a un signore alcun benefitio cum excusatione della sua imperitia.

summary

Esordio per domandare un favore a un signore, scusandosi della propria insufficiente perizia oratoria.

bibliography

  • Bologna, Biblioteca Universitaria, 226 (già 272), cc. 55v-56r.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reginense Latino 1398, c. 50r-v.

teibody

[55v] Prohemio a dimandare a un signore alcun benefitio cum excusatione della sua imperitia.

Da excusatione prosegue nel marg. dx.

1. Ben voria, magnifico Signore, che in mi fusse tale eloquentia et sì composto parlare, ch’io mi ritrovassi sufficiente a potere usare elimato e idoneo stilo qual seria conveniente al vostro excellente e pellegrino ingegno, il qual sempre se diletta de udire cose ornate e de sapientia piene, per le quale possa cibare la generosa mente et dar piacere. 2. Ma s’io, come pocho experto e non dotato dai cieli di tanto benefitio, usassi al presente il mio parlare inepto e nudo d’ornamento e de sentencie grave, la vostra Signoria cum dolce compassione me havrà per iscusato, imperoché tanto è la degna presentia e serena maiestà dela Signoria vostra che, in quella mirando, non solamente io, timido e indocto, ma ciascuno altro prestantissimo e famoso ne remagneria tiepido e co‹n›vinto.

3. Pur nientedimeno, confidandomi in la prudentissima [56r] humanità dela Signoria vostra se dignarà prestarmi benigna audientia, seguirò narrando a quella quanto al presente oportunamente me accade

4. Dovete adunque sapere etc.

notes alpha

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