Formulario di petitioni, responsioni e repplicationi per Astorre II Manfredi, signore di Faenza

idno

LXXV

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Petition nela quale se racommanda al signore de F. per modo de indurlo al favore alcuno straciato e lacerato amico.

summary

Petizione a un signore affinché sollevi un amico da un profondo stato di indigenza.

bibliography

  • Bologna, Biblioteca Universitaria, 226 (già 272), c. 63r-v.

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[63r] Petition nela quale se racommanda al signore de F. per modo de indurlo al favore alcuno straciato e lacerato amico.

1. Magnifico et excelso Signore mio. 2. Mosso non solamente per debito d’amore circa coloro la cui fede e singulare benivolentia non mancho in me, che per più passati tempi verso casa nostra io truovo accesa, quanto indutto da sua certo assai iustificata causa, racomandarli ala vostra Signoria preterire non posso questo giovene qui presente e mio singulare et probatissimo amico.

3. Al quale, essendo per manifesto debito obligato Pietro de Giovanni da Lucha, per casone de alcuni suoi nepoti e desolati popilli, sempre cum parole e sencia alcuno effetto, sol cum sperancia, sino al presente in dubio l’ha tenuto, como più facilmente la vostra Signoria potrà intendere da esso mio amico, el quale essendo [63v] a mi fidato, me pare iusta rasone che a quella lo racommandi.

4. La qual, prego et humilmente supplico che, sencia lunga instantia, previo el rigore dela iustitia, dandoli favore la benignità dela vostra Signoria se degni aiutarlo, che non cum parole come per adrieto, ma cum effetto sia dal suo debitore ben satisfatto

5. Che, benché la iustitia a ciò debia indure la vostra Signoria, sempre per infinito rimarò obligatissimo a quella, ne magiore gratia poteria recevere, ala quale humilmente me recommando.

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