
Pergamene Potenza - Fondo Fusco
date
1206 giugno
title
Privilegium concessionis et donationis di Enrico, vescovo di Potenza, a favore di Guglielmo, arciprete della chiesa di San Michele
summary
Enrico, vescovo di Potenza, assegna la chiesa di San Giacomo, rimasta priva di chierici, a Guglielmo, arciprete della chiesa di San Michele, in considerazione della sua obbedienza e fedeltà, con l’obbligo di celebrarvi il divino officio e versare al predetto vescovo la quarta delle oblazioni delle due festività annuali dedicate al nome di San Giacomo e di tutti i proventi della chiesa, nonché la quarta sulla chiesa di San Michele.
bibliography
- A. PELLETTIERI, Le pergamene di Potenza di età normanno-sveva (1178-1257), in «Tarsia», n. s., 20 (1996-1997), pp. 69-92, qui doc. 3, pp. 77-78 [P]
- C. PALESTINA, L’arcidiocesi di Potenza Muro Marsico, Potenza 2000, vol. III, Appendice documentaria, doc. 22, pp. 43-44
- BSNSP, Diplomatico, pergamene fondo Fusco (25, Potenza), segn. 10-BB-I-3 [A]
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. III, p. 142, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. III, p. 35 (regesto)
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- A. SCALISE, La diocesi potentina nel Medioevo: riflessioni su vescovi e patrimonio del clero, in «Bollettino Storico della Basilicata», 24 (2008), pp. 63-87, qui pp. 77-78 (notizia)
phyDesc
Pergamena (mm 400x250) in buono stato di conservazione. Sono presenti lievi macchie lasciate dall’umidità sulla parte inferiore del supporto e lungo i margini laterali.
teibody
† In nomine sancte et individue Trinitatis, amen. Anno dominice incarnationis millesimo ducentesimo sexto, mense iunii, none indictionis, regnante domino nostro
Pduecentesimo
Pastoralis officii nobis adeo commissi debita sollicitudine tenemur astricti ecclesiis destitutis rectoribus que sunt sub nostro regimine constitute cura salutifera providere et earum profectibus secundum Deum et hominem vigilantius insudare ut iuxta sentenciam apostoli «non nobis, set aliis valeamus prodesse potius quam preesse». Provide itaque nos
Poffici
Pomette astricti
Pprovide
Psecondum
PinIudare
Kirche und Monarchie im staufischen Königreich Sizilien, p. 795
Peum
Pin pium
Dal viceregno spagnolo alla fine del Settecento, cap. III, L'edilizia religiosa, p. 57; M. DE CUNTO,
La città di Potenza tra i Guevara e i Loffredo, Manduria-Bari-Roma 2019, pp. 63-65, qui p. 174).
Pfatigo
Pdescrimine
P omettein
PMichealis
Pmatri eam
Pnos
Pviginta
Pnostro
Pnostre
Pproventium
Pfungimus
P omettein
Pvalut
Pingitur
Pipsamque
Pmunifice
Pcontramussimus
Pantistatis
Et taliter ego
† Hoc privilegium †
† Ego presbiter
† Signum manus proprie venerabilis Dei gracia
Pet episcopus
La sottoscrizione diBernardus de Episcopoè ripetuta in calce al documento per altre quattro volte, un’altra volta ancora in basso lungo il margine di destra disposta perpendicolarmente alla scrittura e un’ultima volta sul verso del documento, in alto, lungo il margine. Ilsignum crucis,tuttavia, si presenta sempre diverso per tutte le sottoscrizioni.
La stessa sottoscrizione è ripetuta interamente appresso, priva soltanto dell’ultima parola(nominati),ma, come sembra, di mano diversanotes alpha
notes int