date

1909

author

Azimonti, Eugenio

title

Basilicata e Calabria nella descrizione di Eugenio Azimonti [estratto 7]

bibliography

  • In "Inchiesta parlamentare sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali e nella Sicilia", vol. V – Basilicata e Calabrie, trascrizione 7, Tipografia Nazionale di Giovanni Bertero, Roma 1909, pp. 171-173.

teibody

ZONA MEDIA COLLINARE O ZONA CENTRALE

Geograficamente. Questa zona, intermedia tra quella montuosa e quella orientale, occupa principalmente la media valle dell’Agri, dove accoglie il principale suo affluente, il Sauro; nonché la media valle del Sinni. In queste due medie valli e nei comuni di Sant'Arcangelo e Senise ha il nucleo territoriale principale la zona in discorso. Si estende poi per una ristretta zona di territorio, che ha la sua maggior estensione nel comune di Tricarico, nell’alta valle del Cavone e nella media valle del Basento, interponendosi tra le due zone montuosa e orientale a costituire come un passaggio graduale. Si allunga anche lungo la valle dell’Agri su su sino a Spinoso, Saponaria,Viggiano, Tramutola e Marsico Nuovo limitatamente a una piccolissima zona di territorio sulle sponde destra e sinistra della valle.

Occupa piccole porzioni di territorio, staccate completamente dalla parte sopra delimitata, in quel di Vietri di Potenza e Baragiano e in quel di Trecchina e Maratea sul Tirreno.

Topograficamente. È costituita dai contrafforti collinari e dalle parti pianeggianti dei fondi delle valli su nominate.

In complesso è formata da un territorio piuttosto ondulato e frastagliato dall’azione delle acque meteoriche.

I tratti piani coltivati dei fondi di valle hanno estensione piuttosto limitata; perché in grandissima parte, sia dell’Agri che del Sinni, ma del primo principalmente, sono ricoperti da mari di ghiaia e ciottoli, confondendosi quali l’alveo del fiume col fondo di valle nel tratto sotto Sant'Arcangelo. […]

Climatericamente. È regione della vite e dell’ulivo, regione classica delle colture arboree da frutto. Ne fanno fede i rinomati peschi di Sant'Arcangelo. A Maratea, al livello del mare, si entra per brevissimo tratto nella zona degli agrumi. Il territorio è esclusivamente agricolo. La popolazione vive dei prodotti del suolo, il cui smercio è moltissimo ostacolato dal grande isolamento, in cui trovasi la zona.

Se si pensa che i prodotti che dovrebbero essere i principali, quelli per cui la zona ha maggiori attitudini naturali, sono di difficile conservazione (frutta fresca, ortaggi), si vede subito in quali disgraziatissime condizioni si trovi questa zona.

Ad eccezione del comune di Maratea, il quale ha una parte notevolissima della sua popolazione sparsa pel territorio, tutti gli altri Comuni hanno la popolazione accentrata nel luogo ove ha sede il municipio, salvo qualche villaggio rurale che si riscontra in alcuni Comuni (Sant'Arcangelo, Aliano).

Dire quanti siano i contadini e come distribuiti sul territorio non è possibile. Ci limiteremo a notare che questa zona ha avuto dal 1881 al 1901 una diminuzione di parecchio inferiore a quella della zona montuosa; diminuzione che è stata data da tutti i Comuni, se si eccettuano quelli di Tricarico e di Maratea aventi condizioni avvicinantisi a quelle della zona orientale, i quali, anziché una diminuzione di popolazione, hanno segnato un lieve aumento.

notes alpha

    notes int