
Pergamene Potenza - Fondo Fusco
date
1283 febbraio
title
Instrumentum testamenti di Roberto de Vetro di Potenza
summary
Roberto de Vetrode Vetro, cittadino e abitante in Potenza, fa rogare il suo testamento mediante il quale istituisce erede la moglie Flamenga, alla quale lascia mezzo augustale e, in restituzione della dote da lei ricevuta al tempo del loro matrimonio, due case vicine, site nel Castrovetere di Potenza, di cui una è quella in cui vive il testatore, un orto con pozzo e alberi, sito in prossimità delle mura della città, e una vigna sita nella contrada Mendarolo. Alla chiesa di San Michele di Potenza, per la salvezza della sua anima, dona tutte le terre che possiede in contrada Campo Saraceno. Richiede ai suoi epitropi di vendere la terra sita al Pantano e di distribuire il denaro tra gli indigenti. Inoltre, vuole che la somma di quindici tarì dovutagli da Riccardo de Picerno, per il censo di un orto, sia così distribuita dagli epitropi: sei tarì alla chiesa di San Michele per la realizzazione di una croce, altri sei ai frati Minori di Potenza per la celebrazione di messe cantate, un tarì a Giovanni cappellano di Santo Stefano, un tarì al notaio Giacomo rogatario del suo testamento e il rimanente tarì sia dato al sacerdote che celebrerà messe cantate. Infine, vuole che sia venduto un suo asino e che il denaro ricavato sia destinato alla celebrazione dei divini uffici.
bibliography
- BSNSP, Diplomatico, pergamene fondo Fusco 25, Potenza, segn. 10-BB-I-12 [A]
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Volume di istrumenti, cc. 96r-97v, n. 36.
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. XII, p. 145, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. XII, p. 38 (regesto)
- FORTUNATO, Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 328, sotto l’anno 1280 (regesto)
- VITALE, Potenza tra Svevi ed Angioini, p. 142 (notizia)
- A. PELLETTIERI, Le mura di Potenza in età angioina, in «Tarsia», anno IX, 16-17 1995, pp. 21-31, qui pp. 22-23 (notizia)
- SCALISE, La diocesi potentina nel Medioevo: riflessioni su vescovi e patrimonio del clero, pp. 73-74, 76 (notizia)
phyDesc
Pergamena mm 275x215 in discreto stato di conservazione. Sono presenti diverse macchie di lasciate dall’umidità sparse su tutta la membrana, più marcate al centro. In basso sono presenti quattro piccoli fori, dovuti all’azione dei tarli, e uno di medie dimensioni, dovuto a difetto di concia.
teibody
† Anno dominice incarnationis millesimo ducentesimo octuagesimo tercio, regnante domino nostro
In presencia
Così A
Così A, rispetto a prima
Le pergamene della chiesa della SS. Trinità di Potenza, in «Archivio Storico per la Calabria e la Lucania», 33 1964, pp. 55-79, qui doc. I, pp. 60-61; FORTUNATO,
Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, voll. 3, a cura di T. Pedio, Manduria 1968, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, pp. 325-355 d’ora in avanti PEDIO, Codice e cartulario Potentino, qui p. 327).
L’edilizia ecclesiastica fino al XIV secolo, p. 35; SANNINO,
Dal viceregno spagnolo alla fine del Settecento, cap. III, L'edilizia religiosa, p. 57. Si trova menzionata in un istrumento del 17 gennaio del 1370 relativo alla divisione di beni strabili tra il notaio Giacomo de Stampis e Adenolfo de Stampis ASPz, fondo San Francesco, perg. n. 16).
Centri scomparsi in Basilicata, pp. 62-63.
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La sottoscrizione del giudice è costruita metricamente in versi leonini
Così A
notes alpha
notes int