
Pergamene Potenza - Fondo Fusco
date
1327 aprile 7
title
Instrumentum testamenti di Isabella, moglie del defunto Giovanni de Fresa
summary
Isabella, moglie del defunto Giovanni de Fresa, malata nel corpo ma sana di mente, fa rogare il suo testamento mediante il quale istituisce sua erede la nipote Tommasa e Pasquale, figlio della defunta Angela, altra sua nipote, lasciando un’oncia e mezzo a ciascuno. Rimette alla predetta Tommasa la somma di quattro tarì da lei dovutale. Per quattro ceri, due per la chiesa di San Gerardo, uno per la chiesa di Santa Maria Annunziata e un altro per la chiesa di Santa Eucarestia, lascia otto tarì. Al diacono Angelo Bellupede lascia sei tarì, alla chiesa di Santa Eucarestia lascia due coperte. Al diacono Durante Mello tutte le sue terre che possiede in contrada Monte Calvello che, dopo la sua morte, andranno alla chiesa di San Gerardo per le luminarie. Ai frati del convento di San Domenico assegna quattro tarì. Fa numerosi altri lasciti in denaro e per messe per la sua anima. Nomina, infine, suoi esecutori testamentari il prete Cioffo, il diacono Durante e Nicola de Lamparia di Potenza.
bibliography
- BSNSP, Diplomatico, pergamene fondo Fusco (25, Potenza), segn. 10-BB-I-17 [A]
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. XVII, pp. 146-147, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. XVII, pp. 39-40 (regesto)
- FORTUNATO, Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 332 (regesto)
- A. PELLETTIERI, L’edilizia ecclesiastica fino al XIV secolo, in Potenza. Le città nella storia, a cura di A. Buccaro, Bari 1997, pp. 32-36, qui p. 34, e nota di riferimento n. 119, p. 138 (notizia)
- EAD., I Frati predicatori a Potenza, in Mediterraneo, Mezzogiorno, Europa. Studi in onore di Cosimo Damiano Fonseca, a cura di G. Andenna e H. Houben, voll. 2, Bari 2004, II, pp. 817-823, qui p. 817 (notizia)
- SCALISE, La diocesi potentina nel Medioevo: riflessioni su vescovi e patrimonio del clero, pp. 76-77 (notizia)
phyDesc
Pergamena mm 255x320 in discreto stato di conservazione. Macchie scure lasciate dall’umidità sparse su tutta la membrana, più accentate nella parte inferiore e in alto a destra. A causa di rosicatura di topi, manca un piccolo lembo della membrana in alto a sinistra, che inficia il recupero dello scritto. Un piccolo taglio lungo il margine laterale inferiore è stato ricucito con filo di spago.
teibody
† Anno dominice incarnationis millesimo trecentesimo vicesimo septimo, regnante domino nostro
Nos
aggiunto nell’interlinea
La diocesi potentina nel Medioevo: riflessioni su vescovi e patrimonio del clero, p. 77).
I Frati predicatori a Potenza, in
Mediterraneo, Mezzogiorno, Europa. Studi in onore di Cosimo Damiano Fonseca, a cura di G. Andenna e H. Houben, voll. 2, Bari 2004, II, pp. 817-823, con l'edizione, alquanto difettosa, di un contratto di ratifica di permuta del 17 gennaio 1347 in cui compare frate Giacomo
de Andria, vicario del convento domenicano di Potenza ivi, appendice, pp. 824-827, attualmente conservato tra le membrane del fondo di San Francesco di Potenza ASPz, fondo San Francesco, perg. n. 11. Qualche anno prima, il 30 luglio 1343, frate Angelo
de Ginuisio, dell'ordine dei Predicatori di Potenza, vendette a Filippo Garitello una casa posta nella 'parrocchia' di San Michele, come si riscontra dal contratto del notaio Giacomo
de Inganulorogato in presenza del giudice ai contratti Bariona
de AmerisioArchivio della Badia di Cava de' Tirreni (Arca LXXI, 65; cfr.
I regesti dei documenti della Certosa di Padula 1070-1400, p. 142, doc. 350;
Repertorio delle pergamene dell’Archivio Cavense. Periodo angioino: 1266-1442, I, Regesti, p. 243 LXXI, 65; CARLONE,
Le pergamene dei monasteri soppressi nell'Archivio Cavense, p. 79, n. 345).Nell'Archivio di Stato di Potenza si conserva una lettera di indole generale di papa Clemente IV del 3 gennaio del 1268 indirizzata al magister e ai frati dell'ordine dei Predicatori con la quale si vietava di accogliere i frati Minori senza licenza del ministro generale. Come osserva Isabella aurora, il documento potrebbe trovarsi a Potenza in relazione alla figura del domenicano Gualterio di Calabria, che fu vescovo della città dal 1267, in considerazione del fatto che mancano fonti che attestino qui la presenza dei Predicatori nella seconda metà del XIII secolo (
Bullarium ordinis Praedicatorum, I, p. 491, n. 78;
Bullarium Franciscanum, III, p. 136, n. 146, AURORA,
Documenti originali pontifici in Puglia e Basilicata (1199-1415), doc. 45, pp. 326-327; EAD.,
La Basilicata e la curia pontificia: lo stato delle fonti (secoli XIII-XIV), in
Alle fonti della Basilicata medievale: edizioni, progetti e cantieri, a cura di F. Panarelli, Bari 2017, pp. 85-136, qui p. 110).
Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Apulia-Lucania-Calabria, a cura di D. VENDOLA, p. 170, n. 2173).
Et taliter ego idem
† Ego
† Ego diaconus
† Ego presbiter
† Ego subdiaconus
† Ego dyaconus
† Ego subdiaconus
† Ego diaconus
† Ego
Così A
de Madio, canonico potentino, il 20 marzo 1342 (ASPz, fondo San Francesco, perg. n. 10).
notes alpha
notes int