
Pergamene Potenza - Fondo Fusco
date
1329 maggio 14
title
Instrumentum venditionis di Ruggero de Griptolis di Pignola a favore di Giovanni de Peregrino
summary
Ruggero de Griptolis di Pignola vende a Giovanni de Peregrino, di Potenza, la metà di un suo pezzo di terra sito nel tenimento di Pignola nella contrada Vallone di donna Marsilia, che tiene in comune con Giovanni de Golfrido e Pellegrino de Viola di Pignola, per il prezzo di un’oncia d’oro.
bibliography
- BSNSP, Diplomatico, pergamene fondo Fusco (25, Potenza), segn. 10-BB-I-18 [A]
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Volume di istrumenti, cc. 54r-55v, n. 15.
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. XVIII, p. 147, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. XVIII, p. 40 (regesto)
- FORTUNATO, Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 333 (regesto)
phyDesc
Pergamena (mm 280x345) in ottimo stato di conservazione. Sono presenti lievi macchie lasciate dall’umidità.
teibody
† Anno dominice incarnationis millesimo trecentesimo vicesimo nono, regnante domino nostro
Nos
Istoria della città di Potenza, ediz. Abbondanza Blasi, p. 248; ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 240). Per l’anno 1324 la sua badessa versava alla camera apostolica la somma di venti tarì (
Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Apulia-Lucania-Calabria, p. 171, n. 2189). É menzionata in un contratto del 17 giugno 1337 relativo al prestito di una somma di denaro fatta dal miles Francesco de Stampis, giudice della corte della Vicaria, al notaio Nicola de Iacchino di Potenza (ASPz, fondo San Francesco, perg. n. 4; cfr. FORTUNATO,
adie, feudi e baroni della valle di VitalbaB, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 332; cfr. la nota 4 del doc. seguente). Il 21 febbraio del 1381 Principe Setazono, arciprete della chiesa della Santa Trinità di Potenza, richiedeva il suo testamento con il quale lascia dieci grana alle monache del monastero di San Lazzaro affinché recitino i salmi per la sua anima (ASPz, fondo Trinità, perg. n. 15; cfr. FORTUNATO,
Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 339, sotto l'anno 1380). Il 21 agosto del 1391 Francesca, badessa del monastero di San Lazzaro di Potenza, unitamente ad altre monache del monastero, ovvero Antonella, Caterina, Giacoma e Giacomella, vende a Giovanni di Pietragalla, detto Castello, una casa sita a Potenza nella ‘parrocchia’ della Santa Trinità (ASDPz, fondo Trinità, perg. n. 59; PEDIO,
Codice e cartulario Potentino, p. 339, sotto l’anno 1390). Infine, nel 1435, la sua badessa Giacoma, con il consenso di Guglielmo de Mallamo, arcidiacono e vicario del vescovo di Potenza, vendette a Luca Cioffo, cantore della cattedrale, una terra posta alla Cornisana per poter riparare un mulino del monastero (ASNa, Volume de istrumenti, cc. 201v-205r, n. 61; RENDINA,
Istoria della città di Potenza, ediz. Abbondanza Blasi, p. 277; ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 283; MASINI,
La città dei de Guevarae il ruolo dei francescani, p. 37 e nota 150). Sul monastero benedettino femminile di San Lazzaro di Potenza si vedano VIGGIANO, Memorie della città di Potenza, pp. 107, 184;
Monasticon Italiae, III, Puglia e Basilicata, a cura di G. Lunardi, H. Houben, G. Spinelli, (Centro Storico Benedettino Italiano), Cesena 1986, p. 194, n. 66.
GriptolaeGriptolae, oggi Grottole (Matera).
La parola è vergata nell’interlinea
Et taliter ego idem
† Ego
† Ego
Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 332).
Così A.
notes alpha
notes int