
Pergamene Potenza - Fondo Fusco
date
1385 marzo 10
title
Instrumentum venditionis di Matteo de Abraam, di Marsico, a favore di Gerardo di Picerno
summary
Il nobile Matteo de Abraam, di Marsico, abitante in Potenza, vende a Gerardo di Picerno, della stessa città, un pezzo di terra sito nel territorio di Potenza nella contrada de li Gactulini presso il varco chiamato de Cotinella, per il prezzo di quindici tarì.
bibliography
- BSNSP, Diplomatico, pergamene fondo Fusco 25, Potenza, segn. 10-BB-I-25 [A]
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Volume di istrumenti, cc. 38r-39v, n. 8
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. XXV, p. 149, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. XXV, p. 42 (regesto)
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. XXV, p. 149, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. XXV, p. 42 (notizia)
phyDesc
Pergamena (mm 275x475) in buono stato di conservazione. Lungo il margine di sinistra della membrana mancano alcuni brani a causa di rosicature.
teibody
† In nomine domini nostri Iesu Cristi, amen. Anno a nativitate ipsius millesimo trecentesimo octuagesimo quinto, regnante serenissimo domino domino nostro
Nos
Le mura di Potenza in età angioina, pp. 23-24). La sua badessa per le decime dell'anno 1324 versò alla camera apostolica la somma di ventiquattro tarì (
Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Apulia-Lucania-Calabria, a cura di D. VENDOLA, p. 171, n. 2188). Una prima menzione del monastero di San Luca si ha in un documento del 1253: Riccardo, figlio del defunto sire Teodoro, vende a Guglielmo Sammala alcune terre site a Potenza nel tenimento di Poggio Pilato, confinanti con terre del monastero di San Luca e dell'ospedale di San Giovanni (RENDINA,
Istoria della città di Potenza, ediz. Abbondanza, p. 248; ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 240). Nel 1313 il prete Guglielmo de Luntro donò a Scolastica, badessa del monastero, alcune terre che possedeva nella contrada Tora (ivi, ediz. Abbondanza, pp. 262-263; ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 264). Il monastero è ricordato in un contratto di assegnazione di beni fatta il 15 settembre del 1358 da Francesco de Madio, arciprete della chiesa di San Gerardo di Potenza, e Giannone de Madio a Francesca de Lacupensuli (GIGANTI,
Le pergamene dell’archivio arcivescovile di Acerenza secoli XIII-XIV, doc. 11, pp. 135-139). Il 25 settembre del 1426 il prete Mazza de Gaudiano, del clero della chiesa della Santa Trinità di Potenza, lasciò del denaro per la riparazione della chiesa del monastero di San Luca e a quella del monastero di San Lazzaro (ASDPz, fondo Trinità, perg. n. 75). Per l'anno 1324 la sua badessa versava alla camera apostolica la somma di ventiquattro tarì (
Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV. Apulia-Lucania-Calabria, p. 171, n. 2188). Sul monastero di San Luca si vedano VIGGIANO,
Memorie delle città di Potenza, pp. 184-185;
PMonasticon Italiae, III, Puglia e Basilicata, a cura di G. Lunardi, H. Houben, G. Spinelli, Centro Storico Benedettino Italiano, Cesena 1986, p. 194, n. 67.
Quod scripsi ego predictus
† Ego
† Ego dyaconus
† Ego presbiter
† Ego
† Ego dyaconus
Così A.
Istoria della città di Potenza, ediz. Abbondanza, p. 273; ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 278(. Egli, infatti, ammalatosi di peste delle ghiandole, fece rogare il suo testamento il 22 settembre di quell'anno e chiese di essere sepolto nel sepolcro comune dei presbiteri della chiesa di San Gerardo (
Volume de istrumenti, cc. 219r-221v, n. 65).
Istoria della città di Potenza, ediz. Abbondanza, p. 273; ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 278).
notes alpha
notes int