
Pergamene Potenza - Fondo Fusco
date
1219 aprile
title
Publicum memoriale di Garsidonio
summary
Garsidonio fa rogare il suo testamento con il quale nomina suoi eredi i figli Palmerio e Mengarda. Per la salvezza della sua anima lascia tre solidi alla chiesa dell’episcopio, altrettanti alla chiesa della Santa Trinità, mezza oncia alla chiesa di San Michele, un quarto di oncia per la crociata in Terra Santa e otto denari per ogni cappella. Alla nipote Palmera lascia due salme di frumento e, per volontà della moglie, un bue; al prete Vincenzo una tunica con l’obbligo di celebrare un trentale di messe per la sua anima. Vuole che chi sarà in possesso della sua terra che possiede presso la cinta muraria della città di Potenza, sia che siano i suoi figli, sia altri ai quali la terra sarà data, faccia celebrare ogni anno e in perpetuo un trentale di messe nella chiesa di San Michele, diversamente, se ciò non avvenisse, il clero di San Michele prenderà possesso della predetta terra. Se accadesse che i suoi figli muoiano, vuole che due parti di questa terra e un terzo di tutti i suoi beni mobili e immobili vadano al clero di San Michele, con l’obbligo per i sacerdoti di celebrare una messa la settimana con una lampada accesa davanti la croce per la sua anima. La terza parte della terra e le due altre parti dei suoi beni, invece, vuole che restino a Bonafiglia, sua moglie e madre di Palmerio e Mengarda. Infine, nomina suoi esecutori testamentari Vincenzo di Martino Falesio e Riccardo de Guarrana.
bibliography
- PELLETTIERI, Le pergamene di Potenza di età normanno-sveva (1178-1257), doc. 6, pp. 83-84, sotto l’anno 1220 [P]
- BSNSP, Diplomatico, pergamene fondo Fusco (25, Potenza), segn. 10-BB-I-6 [A]
- PEDIO, La vita a Potenza dai Normanni agli Aragonesi attraverso una inedita cronaca del sec. XVII ed un inedito codice diplomatico, doc. VI, p. 143, riprodotto in ID., Potenza dai Normanni agli Aragonesi. Note ed appunti, doc. VI, p. 36, sotto l’anno 1220 (regesto)
- FORTUNATO, Badie, feudi e baroni della valle di Vitalba, vol. III, Cartulario e Codice Potentino, p. 325, sotto l’anno 1220 (regesto)
- SCALISE, La diocesi potentina nel Medioevo: riflessioni su vescovi e patrimonio del clero, pp. 73, 81 (notizia)
phyDesc
Pergamena (mm 320x210) in ottimo stato di conservazione. Sono presenti lievi macchie lasciate dall’umidità lungo il margine superiore di destra del supporto.
teibody
† In nomine sancte ac individue Trinitatis, amen. Anno dominice incarnacionis millesimo ducentesimo vicesimo, mense aprilis, septime indictionis, regnante domino nostro
Pduecentesimo
anni incipientesabbreviato o allungato.
In presencia bonorum hominum ad hoc specialiter vocatorum, ego
Pinstituto
PCCC,
Pqui e dopo
Pdedicat
Pme
Puno quo
Pconstiture
Pconstituto
Pnotari
Ptestum
Et taliter ego
† Signum manus
† Ego presbiter
† Signum manus presbiteri
† Ego
† Signum manus presbiteri
† Signum manus presbiteri
† Signum manus
Pinterfui, qui e dopo
Pvocatur
notes alpha
notes int