
Documenti medievali di Potenza tràditi nel volume della Sommaria
date
1417-11-09
title
106. Intrumentum testamenti di Antonio de Gatta ‹ovvero de Gaeta›
summary
Antonio de Gatta ‹ovvero de Gaeta›, stando nella propria casa sita a Potenza nella parrocchia di S. Gerardo, infermo nel corpo ma sano di mente, fa rogare il proprio ultimo e definitivo testamento, eleggendo quali propri eredi Minocchus ‹ovvero Minottus› de Marsico, Cobella nipote di Minocchus, Petritio de Piccolillo, Angelilla de Piccolillo e Rosella, ai quali lascia tre tarì et non plus; stabilisce quindi in favore di Rosella un lascito di tre tarì e una caldaia di rame (ad quod sibi tenetur); statuisce che il proprio corpo sia seppellito nella chiesa di S. Gerardo, nel sepolcro comune dei preti (in monimento comuni presbyterorum); lascia per il vestito da indossare in morte dodici tarì; stabilisce che alle sue esequie debbano prendere parte i canonici, i chierici e il capitolo della chiesa cattedrale di Potenza, che dette esequie siano celebrate secondo la volontà di questi ultimi e che ci siano quattro fiaccole di cera. Lega, per la riparazione dei mali commessi, due tarì; lascia in favore di Bisa moglie di Macza de Baboye un tarì; fa quindi un lascito vita natural durante in favore del diacono Domenico de Roto, suo figlioccio, consistente nella casa in cui vive attualmente, insieme a tutte le suppellettili, agli utensili, mobili etc. e al vino in essa presenti, a condizione che alla morte del predetto Domenico detta casa passi nel possesso della luminaria della chiesa di S. Gerardo; stabilisce che Domenico possa farvi un letto cum pannis a suo piacere e gli lascia una soccia di vigna in tenimento di Potenza, in contrada lo Vallone de Berlingerio, unitamente alla metà di due tini, di un secchio e di un torchio per la pigiatura, posseduti in comune, nonché alla metà di una terra ubicata a sud di detta vigna, con la clausola che alla sua morte passino nel possesso della predetta chiesa di S. Gerardo; stabilisce che i propri epitropi vendano l’ulteriore casa di sua proprietà per i funerali e per liquidare i legati del presente testamento e che il frumento presente nella casa in questione e i diritti d’uso a essa pertinenti siano dati al predetto diacono Domenico; lascia quindi a Colella de Casella sei tarì e sette tomoli di frumento; stabilisce che tutto ciò che avanza sia utilizzato per un calice d'argento per la chiesa di San Gerardo, per la quale vuole altresì che sia fatto un martirologio in carta pergamena; lascia a ‹Pietro› de Stella due tarì e uno scrigno, realizzato in legno di noce; stabilisce che quattro tomoli di frumento siano destinati a fare la carità e lascia ai chierici della chiesa di S. Gerardo tre tarì in comune, da dividere tra loro; stabilisce un lascito di tre tarì per la riparazione del campanile della chiesa di S. Maria Annunziata e fa un legato alla luminaria di S. Gerardo consistente in un vineale, tenuto a censo annuo di due tomoli di frumento da Angelillo de Angelica; lascia due tomoli di frumento a Ioannella de Stella e, da ultimo, elegge quali propri epitopi (lasciando loro quattro tarì ciascuno a titolo di remunerazione per lo svolgimento dell’incarico) Pietro de Stella, arciprete ‹?›, e Iacobino dela Nancha.
bibliography
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Dip. Somm., I, 309, n. 4bis, cc. 45r-48r, n. 12 [S].
- Pedìo, Cod. e cart. Potentino, p. 342; Id., Cartulario della Basilicata, III, p. 180 (notizia tratta da Rendina, Istoria della città di Potenza); Rendina, Istoria della città di Potenza, ediz. Abbondanza, p. 273, ediz. Villani-Mariano-Caserta, p. 278.
teibody
(c. 45r) In nomine domini nostri Iesu Christi. Anno a nativitate ipsius millesimo quatricentesimo decimo septimo, regnante serenissima domina nostra domina
Nos ‹sic›
Così S per caligine non succumbat adnexsus // (c. 46 r) et suis non relinquit superstitibus materiam litigandi. Hac igitur consideratione premotus, predittus donnus ‹sic› et ipsum valere voluit iure quodicillorum seu cuiuscumque alterius ultime voluntatis et voluit idem testator quod in presenti suo ultimo testamento illa lex Falcidia in eum locum non habeat, epistole donationis causa mortis; et quia in quolibet testamentum submit exordium ab herede, propterea testator ipse in predicto testamento heredes sibi instituit, ordinavit et fecit ‹sic› quod reperitur in eadem domo et intus vegetes, sua vita durante, conditione adietta quod idem ‹sic› supra ‹dicta› alienare neque ad alienas manus transferre et post mortem suam, cum illis bonis que tunc in eadem domo reperiuntur, et dicta domus revertatur et applicentur luminarie ‹sic› soccam unam vinee sue sitam in tenimento civitatis ‹sic› comuni et cum una terra ab inferiori parte // (c. 47r) dicte vineę, cum illa clausula et reservatione, ut superius est notatum, sua vita durante et [post] eius obitum similiter ad luminariam ‹sic› presens testamentum et legata in eo plenarie exequantur; et voluit et mandavit quod predicti sui epitropi [pro] labore eorum subgerendo in ditto testamento seu in distributione eorum habeant pro quolibet tarenos quatuor. Item voluit et mandavit ipse testator quod si aliquod puntum, dittio vel clausula invenieretur in dicto testamento unde possit aliquo modo infringi seu annullari, quod ad meliore consilium sapientis possit refici semel et bis seu quotiens opus erit, non mutata substantia veritatis, ita ut semper testamentum iuxta voluntatem et mandatum eiusdem testatoris prout per omnia declaratum in suo robore perseverit et hec est ultima voluntas dicti testatoris. Unde ad futuram memoriam et dicti testatoris preces et omnium quorum et cuius interest et poterit interesse cautelam, fattum est exinde presens puplicum instrumentum testamenti per manus mei predicti notarii, meo solito signo // (c. 48r) signatum, subscriptione dicti iudicis et subscriptione subscriptorum testium roboratum.
Così Sper Gaeta
(da Rendina e docc. coevi)
Così S persano
Così S perstudiose
Così S permonitus
Così S; presumibilmente il sintagma è stato erroneamente posposto
Così S pertestamento
Così S persummit
Così S qui, sottoMinottus
Così S per ?sub eadem conditione
Così S per ?epitroporum
Così S per ?quod
Così S persocciam
Così S per ?pro comunicando
Così S verosimilmente perPetro
(desunto dal prosieguo)
Quod scripsi ego predictus notarius‹sic› puplicus ut supra notarius qui premissis omnibus vocatus rogatus interfui ipsumque meo consueto signo signavi. (SN)
Ego qui supra
Signum crucis proprie manus diaconi
Ego donnus
Signum crucis proprie manus donni
Signum crucis proprie manus donni
Ego
Ego
Ego donnus
notes alpha
notes int