
Documenti medievali di Potenza tràditi nel volume della Sommaria
date
1433-08-05
title
129. Instrumentum testamenti di Tommaso Budario
summary
Tommaso Budario di Potenza, stando nel proprio hospitium sito nella città di Potenza nella parrocchia della chiesa di S. Gerardo, infermo nel corpo ma sano di mente, desiderando di non morire intestato, fa rogare il proprio testamento nuncupativo, nel quale designa quali propri eredi i nipoti Nicola Martinum ‹ovvero de Martino› e Mecuttiam de Martino, nonché Giuditta, figlia magistri Antonelli Barberii (anch’ella sua nipote), ai quali lascia un tarì; dispone di essere sepolto nella chiesa di S. Gerardo, dinanzi alla porta che conduce all’episcopato, in scal(ea), e per detta sepoltura lascia quindici tarì; statuisce che le sue esequie avvengano secondo la volontà dei suoi epitopi; lascia per i mali eventualmente commessi sei tarì. Lascia a Camillo de Mallano, suo padrino spirituale, per i servizi resi, un tarì. Lascia a Nicola Budario la metà di tutte le sue terre, possedute in comune e indivise con la luminaria della chiesa di S. Gerardo e site nel tenimento della città di Potenza; segnatamente: un pezzo di terra oltre il vallone ‹?›; un appezzamento di terreno in contrada Nicolaii, posseduto indiviso con Nicola de Martino; un pezzo di terra in contrada detta Vallone de Canio, con alberi fruttiferi e infruttiferi (tra cui noci e castagni); lascia inoltre a detto Nicola la casa che fu del defunto Roberto Strandulla e una stanza che fu di Iohannetto Mase; lascia allo stesso Nicola una soccia di vigna, da lui comprata dalle monache del monastero da S. Luca e situata in contrada vinearum Sancti Luce; lascia allo stesso Nicola un’ulteriore vigna che fu del padre, Demetrio Budario, sita in contrada detta Tragalli ‹ovvero Tre Galli›, con la clausola che se il detto Nicola non dovesse pervenire alla maggiore età, morendo prematuramente, tutti i detti beni a lui legati debbano rimanere alla luminaria di S. Gerardo. Lascia alla luminaria di S. Gerardo la metà di una terra da lui posseduta in comune e indivisa con il detto Nicola. Lascia ad Antonella de Cairone, per il buon servizio reso, dodici tomoli di frumento, una tunica nuova di panno bianco, un calderone di stagno, un paio di lenzuola di lino nuove e una trapunta imbottita con penne. Lascia a Nicola Budario un vitello, al momento tenuto da Ambrosio Palese per essere addomesticato. Lascia al predetto Nicola la metà di un drappo di seta da lui posseduto indiviso con Pascale de Pallotta. Lascia a Rosa figlia di Antonello Sonetrave, sua parente, una trapunta da lui posseduta e un tappeto, a scelta degli epitopi. Lascia all’altare grande della chiesa di S. Gerardo il suo tappeto migliore di lana. Lascia a ‹?› moglie di Gerardo de lo Monaco una tunica di panno bianco, vecchia. Lascia ad Angelina, figlia di detto Gerardo de lo Monaco, un giacchetto di panno blu. Lascia a Nicola de Bono Ioanne e a Gerardo de Boya, diaconi, un copricapo ciascuno tra quelli da lui posseduti, a scelta dei suoi epitopi. Stabilisce quindi che, una volta soddisfatti i legati presenti in questo testamento, il surplus sia venduto a scelta dei suoi epitopi e che il denaro proveniente da detta vendita venga dispensato, secondo la volontà dei suoi epitopi, alla chiesa S. Gerardo, per la riparazione della fabbrica e per i pasti (cenamentis). Lascia ad Antonello de Centum Manibus, diacono, due ortali, uno situato dentro la città, l’altro al di fuori di essa, con la clausola che detto diacono Antonello preghi per la sua anima e che in punto di morte assegni detti due ortali a un altro chierico della chiesa di S. Gerardo e che così avvenga anche in futuro. Elegge quali propri epitopi, esecutori, distributori, e fidecommissari Guglielmo de Villo, Luca de Coffo e Guglielmo de sere Antonio, ai quali lascia due tarì.
bibliography
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Dip. Somm., I, 309, n. 4bis, cc. 498v-501v, n. 152 [S].
teibody
(c. 498v) In nomine domini nostri Iesu Christi amen. Anno a nativitate ipsius millesimo quatricentesimo tertio decimo tertio, regnante serenissima domina nostra
Nos ‹sic› domnum ‹sic› tamen mente retteque locutionis sistentem ‹sic›, qui primo et ante omnia consentiens in nos predittos iudicem et notarium expresse, cum sciret ex certa sui scientia nos suos iudicem et notarium in hac parte non esse, iurisditionem nostram voluntarie prorogando, et considerans quod diu viget in corporeis membris quies et ratio regit mentem, quam siquidem rationem sepe adeo anglor obnubrati, nec non solum temporalium rerum, verum etiam sui ipsius cogatur ipsa largioris vehementia oblivisci et discretionis humane in evitabile debitum pervenire, cum testamentum sit ultima voluntas testatoris iuxta sententia, in eo quod disponitur qua debet potest mentem suam fieri velit, infrascriptum nuncupativum condidit testamentum; quod testamentum et suam ultimam voluntatem dittus testator sic disposuit ultimum esse voluit et finale et quod valeret saltim valere voluit et mandavit iure codicillorum, epistole donationis causa mortis vel alterius cuiuscumque ultime voluntatis et si quod aliud testamentum in manuali cuius appareret, in iudicio vel extra iudicium, huic instrumento contrastare, voluit quod nullum robur obtineat firmitatem, // (c. 499v) sed pro cassato et irrito habeatur. Illico quia testamentum in primis exigit heredis institutionem, ipse testator instituit sibi heredes dopnum ‹sic› et ‹sic› uxori
Così S perlangor
Così S perobnubilat
Così S perut
Così S perlangoris
Così S perconditionis
Così S perinevitabile
Così S pervoluntatis
Così S periusta
Così S probabilmente perde eo, quod quis post mortem suam fieri velit
piuttosto chein eo - velit
Così S probabilmente permanu cuiuscumque notarii
piuttosto chein - cuius
Si ipotizza un saut de même à même
Così S persocciam
Così S per verosimilmenteper Palmerii
(si veda docc. n. 92)
Così S qui, nel doc. n. 92Carnone
Così S permeliorem
Così S peraltari
Così S perdebeant
Così S perfinire
Così S perdonec
Così S perhabitis
Quod scripsi ego predictus
† Ego qui supra
† Ego domnus
† Ego domnus
† Ego domnus
† Signum crucis proprie manus
† Ego
† Ego
† Ego
† Ego
† Ego
notes alpha
notes int