
Documenti medievali di Potenza tràditi nel volume della Sommaria
date
1383-06-08
title
80. Instrumentum testamenti di Tommaso Conte
summary
Tommaso Conte di Potenza, stando nella propria casa sita nella parrocchia di S. Gerardo, infermo nel corpo ma sano di mente, fa rogare il proprio testamento, nel quale istituisce quali propri eredi universali Tullio Tuanerio ‹ovvero Santillo?› e Angelillo Conte, suoi figli, eccezion fatta per i legati e fedecommessi esplicitati di seguito; segnatamente: dispone che il proprio corpo sia sepolto nella chiesa di S. Gerardo di Potenza e per tale sepoltura lascia un pezzo di terra di una salma, sito nel tenimento di Potenza in località Petra Reculsa; lascia: per i mali eventualmente commessi, sei tarì; a titolo di ricompensa per le decime non versate alla chiesa di S. Gerardo, sei tarì; per messe cantate per la sua anima, sei tarì. Lega a sua moglie Letizia, presente e consenziente, a titolo di ricompensa per le doti portate in occasione del loro matrimonio, la casa in cui abita, unitamente a tutte le suppellettili, agli utensili, ai mobili etc. in essa presenti; lascia inoltre a Letizia, per i buoni servizi prestati e prestabili in futuro, la metà del frumento, dell’orzo e dei legumi coltivati. Lascia a sua figlia Mabilia sei tarì; dispone un lascito di quattro tomoli di frumento per la chiesa di S. Antonio de Viegna; altrettanti tomoli di frumento lega a Trainano arciprete e a Nicola Tarallo, per la celebrazione di messe cantate; lascia a Demetrio Grosso ‹?›, suo padrino spirituale, due tarì; da ultimo, elegge quali propri epitropi i figli Tullio Tuanerio ‹ovvero Santillo?› e Antonello Conte.
bibliography
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Dip. Somm., I, 309, n. 4bis, cc. 422v-424v, n. 127 [S].
teibody
(c. 422v) In nomine domini nostri Iesu Christi amen. Anno a nativitate ipsius millesimo trecentesimo octuagesimo tercio, regnante serenissimo domino domino nostro
Nos ‹sic› dictam civitatem ‹sic› quod voluit esse ultimum et finale et quod voluit quod lex Falcidia in eo locum non habeat et quod si non valeret iure testamenti, ipsum valere voluit iure codicillorum et cuiuscumque alterius ultime // (c. 423v) voluntatis obtineat firmitatem, cassans nichil ‹sic› dictus testamentum, irritans et annullans ex certa eius scientia omnia alia testamenta, codicillos seu ultimam voluntatem per eum huc usque ab actenus condicta ‹sic› vel etiam ordinata seu ordinatas, sub quacumque verborum serie sive forma, volens et mandans quod hec sit sua voluntas et quilibet sibi quocumque ‹iure› succedens, ipsam teneatur efficaciter adimplere. In quo quidem testamento heredes sibi instituit, ordinavit et fecit ‹sic› ‹sic› incertis tarenos sex; item legavit pro defraudatione decimarum eiusdem ecclesie tarenos sex; item legavit pro missis canendis in eadem ecclesia, pro anima sua, tarenos sex; item legavit ‹sic› domum ipsam, ipsa ‹sic› ipsam existentibus, legatis sibi per undem testatorem virum suuum, ut prefertur, pro dotibus suis predictis; item legavit eidem
Così S perluminarie
Così S perrugam
Così S perincertius
Così S pertestator
Così S qui e in seguito; in doc. coevo,Santillum,
qui e in seguito
Quod scripsi ego predictus
Ego ‹sic› iudex civitatis
Ego
Ego
Ego
Ego
Ego
Così S perGratioso
Così S qui, nella notitia testium la lezione più verosimileCicconus de Riccardo
Così S qui, nella notitia testium la lezione più verosimileRuta
notes alpha
notes int