
Documenti medievali di Potenza tràditi nel volume della Sommaria
date
1383-09-06
title
81. Instrumentum testamenti di Andrea notarii Andree, arcidiacono potentino
summary
Andrea notarii Andree, arcidiacono potentino, stando nella casa del giudice Angelo suo fratello, sita nella parrocchia di S. Gerardo, malato nel corpo ma sano di mente, fa rogare il proprio ultimo e finale testamento, nel quale designa quale proprio erede il già citato giudice Angelo suo fratello carnale, eccezion fatta per i legati e fedecommessi declinati di seguito; stabilisce che il suo corpo sia seppellito nella chiesa di S. Gerardo, nel monumento nel quale vengono sepolti i chierici di detta chiesa; lascia, per il male incerto commesso, dieci tarì; assegna ad Andrea notarii Roberti le terre possedute pro indiviso con Cominella de Lacupensuli, nonché altre terre dette lo Forragenale, posseduto indivise con Taddeo magister, con la clausola che detto lascito è valido vita natural durante e con la conseguente disposizione che, alla morte del predetto Andrea, dette terre siano affidate a un prete della chiesa di S. Gerardo, scelto dal legatario Andrea; lascia quindi al diacono Nicola notarii Andree le terre dette Petra de Sancto Francisco, vita natural durante, con la clausola che alla morte del diacono Nicola queste terre passino nel possesso della luminaria la chiesa di S.Gerardo; lascia a Domenico de […] tre tarì; elegge quali propri epitopi e distributori Angelo ‹suo fratello› e Andrea ‹notarii Roberti›.
bibliography
- ASNa, Regia Camera della Sommaria, Diversi, 1a numerazione, Dip. Somm., I, 309, n. 4bis, cc. 479v-481v, n. 147 [S].
teibody
(c. 479v) In nomine domini nostri Iesu Christi. Anno ab incarnatione eiusdem millesimo trecentesimo octuagesimo tercio, regnante serenissimo domino nostro
Nos ‹sic› ‹sic› sub qua in moriendo quisque mortalis e(st) a lege prostpetus ‹sic›, nec non et advertens mortis titulum qua nil ipsa cercior reperitur et volens nempe proin(de) salute eius anime, expiata mente, providere, ne quod absit decederet intestatus rerum suarum distributione non facta de bonis suis omnibus, tam mobilibus quam stabilibus, hunc suum ordinavit, fecit et condidit testamentum, quod voluit esse ultimum et finale et quod si non valent ‹sic› iure testamenti, saltim valeat iure codicillorum et cuiuscumque ultime alterius voluntatis obtineat firmitatem; in quo quidem testamento heredem sibi instituit predictum ‹sic› Andree‹sic›; item sup(positu)m mori contingerit, elegit corpus suum sepelliri intus
Una lacuna in S, per caduta della carta, impedisce la lettura integrale; in ogni modo, è ipotizzabile che si tratti del notaioAntonius de Marco Mordente de Laurino,
rogatario di documenti coevi
Così S probabilmente peret volvens
Così S, con segni abbreviativi e punto di domanda nell’interlineo; si può ipotizzare che il dettato originale fossequod nature instabilis sit humane status
Così S probabilmente per ?periculum
Così S perceterasque
Così S perde cetero
Così S perexecutores
Così S persubscriptione
. Quod scripsi ego prefatus notarius publicus ut supra notarius ‹sic› qui premissis omnibus vocatus et rogatus interfui ipsumque solito meo signo signavi. (S)
Ego qui supra ‹sic›
Ego
Ego
Ego
Ego
Ego
Ego
Ego
Così S qui, in docc. coeviarchidiaconus
Così S qui, in nota testiumBalba
notes alpha
notes int