Formulario di petitioni, responsioni e repplicationi per Astorre II Manfredi, signore di Faenza

idno

XI

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Visitation cum gratula‹to›ria al duse de Venesia, cum ricommandarse et offerirse a quello in nome dela comunità

summary

Discorso degli ambasciatori al neoeletto doge di Venezia.

bibliography

  • Bologna, Biblioteca Universitaria, 226 (già 272), cc. 9v-10r.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Reginense Latino 1398, cc. 54r-55r.
  • Stresa, Archivio del Centro internazionale di studi rosminiani, 2 (ex Santa Giustina), cc. 108v-109v.

teibody

Visitation cum gratula‹to›ria al duse de Venesia, cum ricommandarse et offerirse a quello in nome dela comunità.

1. Illustrissimo et excellentissimo [10r] Principe. 2. Essendo noi, benché indegnamente electi dala nostra magnifica comunità in ambassatori, desiderosi volere seguire i laudabili costumi et antiche consuetudine di quella, quanto ce servirà l’ingegno et l’ardire i lloro commandamenti ce sforçaremo obedire.

3. Benché, considerando l’amplitudine dela vostra Serenità, el non ci basti l’animo, sì come persone non litterate, cum degne laude explicare la loro intentione, nientedimeno, considerato quanto sia la vostra humanità coniuncta cum una sanctimonia et inestimabile al narrare dela quale l’animo e la lingua certo non bastaria, prostrati aduncha al conspetto dela vostra Excellentia, l’ambassata loro exponeremo a quella. 4. Li quali, quanto siano sempre stati dediti, affectuosi et divoti al’inclito duse de Venesia, credo al presente narrare piutosto fadigoso che necessario sia.

[10v] 5. Nel nostro senato cosa più cara, più gloriosa, excelsa né sublime poteva venire che l’havere inteso la electione dela vostra illustrissima Signoria essere in summo tribunale, como huomo al qual meritamente Idio l’habia reservato, del quale niun più degno, più sancto, religioso o iusto poteva questa serenissima Signoria tanto reillustrare. 6. Sì come non solamente la triumphante cità de Venesia, ma tutto ’l mondo dela vostra Serenità ne fa testimonio, noi offeriamo ad essa sempre essere sugietti, e filialmente essere parati a tutti li precepti et commandamenti di quella.

7. Ricommandiamo sempre ala vostra Excellentia li nostri magnifici signori e tutti gli altri regimenti, e noi altri vostri servitori preghemo l’Altissimo che, in questo excellentissimo luoco, cum salute et augumento de tutti i populi sottoposti ala dolce ombra dela vostra Serenità e degli circumstanti, cum detrimento, danno et subiection degli nimici, e per un splendore del'Italia sempre conservi la vostra excellentissima Signoria, ala quale divotamente me recommando.

Dopo la segno di omissione, e da vostra prosegue nel marg. sin.

notes alpha

    notes int