I percorsi di Giustino Fortunato

date

1911-05-14

author

Fortunato, Giustino

title

Lettera di Fortunato a Raffaele Ciasca

summary

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bibliography

  • Carteggio, vol. I – 1865-1911, a cura di Emilio Gentile, Bari, Laterza, 1978, pp. 310-311

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Gaudiano, 14 maggio 1911, sera

Caro Raffaele,

lietissimo di saperti deciso ad essere l’autore della commemorazione, sono pur lieto oggi i ricevere dal memore tuo affetto copia del Giubileo di Cultura che mi richiama alla gentilissima Firenze e all’amico Biagi e a tant’altri fra i più cari amici! Come son contento che ti indussi a lasciare la caotica Napoli!

Sì tu devi essere il commemoratore del centenario comunale di Rionero. Io il 4 corrente telegrafai così al Sindaco: «Oggi che nel cinquantesimo anno dell’Unità nazionale si compie il secolo da che Rionero per decreto di Re Gioacchino Murat fu elevato a comune autonomo e fatto sede di giudice, io invio, per mezzo vostro, a tutti indistintamente i concittadini il più affettuoso saluto che è insieme speranza e augurio di un avvenire migliore, frutto del concorde buon volere di quanti amano il povero dolce nostro loco natio». E ne ebbi una cortese risposta a firma del prosindaco Altieri.

La mia famiglia finisce, ché di qui a poco anche il nome si estinguerà. Non io certo me ne rammarico. Ma vorrei augurarmi che Rionero se non dimenticherà me, cui deve la strada ferrata e la ripartizione con Atella del territorio comunale, deve pure all’omonimo mio prozio la dignità e il beneficio di essere passato da frazione del comune di Atella a comune autonomo. Non ti nasconderò però che di fronte a Rionero, assai, assai maggiore della benemerenza nostra è quella del povero mio zio Gennaro, a cui Rionero deve il singolarissimo onore di non aver tollerato l’ospitalità e la festività dell’orda brigantesca Crocchiana, non mai poi dolendosi di esserne stato così iniquamente mal retribuito!

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