
I percorsi di Giustino Fortunato
date
1913-02-11
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Per una nuova stazione a Potenza
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bibliography
- La Squilla Lucana, Potenza, a.XIII, n. 219, 11 febbraio 1913, pag. 2
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Quando fu lanciata l’idea del prolungamento della linea ferroviaria da
Consiglio comunale, consiglio provinciale, camera di commercio, amministrazioni di enti pubblici, associazioni, furono concordi nel riconoscere i diritti della città nostra, capoluogo di provincia, degna di maggiori considerazioni da parte di chi sia al governo.
E sembrò che la giusta aspirazione di
Inutile dire che noi aderiamo completamente alla agitazione.
Ed ecco ora l’ordine del giorno votato dalla Deputazione provinciale:
La Deputazione Provinciale
- Visto il precedente deliberato il 31 ottobre 1912, N. 1568, col quale si esprimeva voto al Governo del Re perchè venisse disposto lo studio della variante Potenza Inferiore - Potenza città quale prolungamento della costruenda linea ferroviaria Potenza-Novasiri, e fosse approvata la variante stessa, per concedere in tal modo al Capoluogo della Provincia la stazione nei dipressi della città possibilmente in piazza 18 agosto;
- Letta la nota prefettzia 27 gennaio 1913, N. 2102, dalla quale si rileva:
- Che il Ministero dei LL. PP., dall’esame e dalle informazioni assunte a proposito di detta variante, la cui proposta tenderebbe a conseguire l’impianto di una nuova stazione più vicina all’abitato, ritiene non potesti accogliere la proposta medesima, perchè in base alla convenzione 23 gennaio 1911 stipulata con la Società Mediterranea per la concessione delle ferrovie Calabro-Lucane, il tronco dovrà essere semplicemente esercitato dalla concessionaria previa interposizione del binario ridotto entro il normale;
- Che avendo invece la variante invocata tutto il carattere di un nuovo tronco di linea, non compreso nella convenzione per la concessione succitata, essa dovrebbe formare oggetto di speciale convenzione in base a regolare domanda di concessione.
- Letta la nota 7 febbraio 1913, N. 349, con la quale l’Ing. Capo provinciale riferisce:
- Che il voto della Deputazione provinciale, confermato dall’On. Consiglio nella tornata del 4 dicembre u. s. tendente ad ottenere lo studio di una variante al tronco Pietragalla-Potenza da esercitarsi dalla Società concessionaria con l’interposizione di un binario ridotto, deve invece interpretarsi come prolungamento della linea Novasiri-Potenza, dalla stazione inferiore alla superiore, con la costruzione di una stazione nei pressi della città allo scopo di agevolare l’accesso ai viaggiatori ed il trasporto delle merci a Potenza;
- Che tale prolungamento di circa Km. 2.800, da eseguirsi con rotaia dentata deve considerarsi come una variante alla costruzione della Novasiri-Potenza;
- Che in base a tali motivi e in virtù dell’art. 6 della convenzione per la concessione di dette ferrovie, allo scopo di meglio servire l’abitato di Potenza, lo studio della proposta variante potrebbe dal Ministero dei LL. PP. ordinarsi alla Società concessionaria;
- Considerato che gli affidamenti dati a voce da S. E. il Ministro Sacchi alla presenza di S. E. Nitti alla Commissione che patrocinava il legittimo voto della cittadinanza e dell’intera Provincia di Basilicata non corrispondono ai motivi addotti nella Ministeriale comunicata dal Prefetto;
- Considerato che l’Ing. Levi, ispettore delle Ferrovie di Stato del Dipartimento di Bari, recatosi qui sul posto, per gli opportuni rilievi e studi preliminari alla presenza della Commissione e di tutte le autorità locali constatava la opportunità e la legittimità della invocata variante;
DELIBERA
1. Insistersi presso il Ministero dei LL. PP. e S. E. Nitti per lo studio e l’approvazione della variante, in conformità dei voti già esposti, e per le ragioni indicate dall’ufficio tecnico;
2. Darsi comunicazione del presente deliberato all’Ill.mo signor Prefetto, a tutte le autorità politiche della Provincia nonchè al Sindaco del Capoluogo, al Presidente della Camera di Commercio, al Direttore Generale delle Ferrovie Calabro-Lucane, al Presidente del Consiglio provinciale, ai Consiglieri provinciali, affinchè si avvisino i mezzi opportuni per mantenere viva l’agitazione e il riconoscimento di un diritto intangibile a favore del Capoluogo di questa regione.
Firmati: Presidente De Ruggieri – Relatore Rossi – Segretario Capo Billi.
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